Fusione nucleare, raggiunta una nuova pietra miliare sul plasma

Fusione nucleare, raggiunta una nuova pietra miliare sul plasma
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La fusione nucleare è il sogno di tutti: energia illimitata e "pulita". Certo, raggiungerla non è per nulla facile, ma ultimamente stiamo sentendo di grandi passi in avanti per lo sviluppo della tecnologia. Adesso, alcuni scienziati del Lawrence Livermore National Laboratory nel nord della California sono riusciti ad ottenere il "burning plasma".

Lo scorso anno gli esperti avevano ottenuto l'incredibile potenza di 1,3 megajoule di energia per 100 trilionesimi di secondo e in due nuovi studi gli addetti ai lavori mostrano che il risultato è stato dovuto all'ingegneria di precisione dietro l'impianto. La capsula del carburante era larga solo un millimetro, ma la sua produzione era pari a circa il 10% di tutta l'energia della luce solare che colpisce la Terra ogni istante.

La reazione ha espulso così tanta energia perché il processo di fusione stesso ha riscaldato il carburante rimanente in un plasma così caldo da consentire ulteriori reazioni di fusione - il cosiddetto "burning plasma". Quest'ultimo si verifica quando "il riscaldamento delle reazioni di fusione diventa la fonte dominante di riscaldamento nel plasma, più del necessario per avviare o far ripartire la fusione", afferma a LiveScience Annie Kritcher, fisica del Lawrence Livermore National Laboratory.

I due nuovi studi pubblicati sulla rivista Nature descrivono esperimenti con il "burning plasma" condotti nei mesi precedenti la reazione da 10 quadrilioni di watt. Prima del record sono stati ottenuti 170 kilojoule di energia da un pellet di soli 200 microgrammi di combustibile a idrogeno, racchiuso in una capsula di policarbonato diamantato all'interno di un piccolo cilindro di uranio impoverito e rivestito d'oro, noto come hohlraum.

Gli scienziati hanno utilizzato 192 laser situati all'interno di una struttura grande come un edificio di 10 piani. "Questo lavoro è importante in quanto fornisce l'accesso a un nuovo regime di fisica del plasma che fornirà una vasta gamma di conoscenze per l'intera comunità della fusione", ha dichiarato infine Kritcher.

Ci vorrà ancora del tempo per la fusione nucleare, ma i progressi recenti danno speranza... come una reazione che ha generato più energia di quella richiesta, finalmente.