Galaxy Note 7 esplosivi: Samsung termina le indagini, tutta colpa delle batterie

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Lo aveva anticipato al CES 2017, ora Samsung ha effettivamente terminato tutte le sue indagini relative alla disfatta del Galaxy Note 7 e il 23 gennaio prossimo sapremo tutto in via ufficiale.

Nel frattempo, così come indicato dall’agenzia Reuters, sappiamo con esattezza quale componente causava l’esplosione dei dispositivi: come sospettato da sempre, è stata tutta colpa delle batterie. Nessun problema all’hardware circostante, nessun bug software, erano semplicemente le batterie ad essere difettose. Ora l’azienda coreana dovrà spiegare con esattezza com’è possibile che due lotti di batterie differenti, provenienti da due produttori diversi, abbiano portato al medesimo nefasto risultato su tutti i modelli di Galaxy Note 7, costringendone il ritiro dal mercato.

Soprattutto dovrà riferire quali soluzioni intende attuare perché un fallimento simile, che ha messo a repentaglio la salute dei clienti, non accada mai più in futuro. Il 2017 sarà dunque un anno cruciale per Samsung, che dovrà rispondere del Galaxy Note 7, vedere il suo vicepresidente accusato di corruzione e presentare - come nulla fosse - il nuovo Galaxy S8 ad aprile. Ci vorrà ben più della proverbiale fortuna, per riconquistare la fiducia degli utenti.