Gasparri ancora contro Iliad: "frequenze 5G in regalo. Così si distorce il mercato"

Gasparri ancora contro Iliad: 'frequenze 5G in regalo. Così si distorce il mercato'
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Il Senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, si scaglia nuovamente contro Iliad, dopo l'interrogazione parlamentare presentata qualche giorno fa ed avente ad oggetto le tanto contestate SimBox dell'operatore telefonico francese, che sono oggetto di indagini.

Questa volta Gasparri se la prende con il Ministero dello Sviluppo Economico, ed il bando d'assegnazione per le frequenze 5G, a cui ha preso parte anche la compagnia diretta da Benedetto Levi per lo spettro 700 MHz.

Gasparri giudica la riserva al quarto operatore mobile concessa "l'ennesimo regalo". "Dopo l'uso spavaldo della legge Pisanu sull’identificazione delle sim, che gli viene consentito in spregio al rischio sicurezza paese ad alla concorrenza, ora gli viene riservato addirittura un terzo delle frequenze più pregiate dell’asta per la rete 5G, quelle 700 MHz" ha affermato a qualche ora di distanza dalla pubblicazione del bando del MISE.

Grazie a quanto previsto da delibera Agcom e ratificato dal Mise, Iliad è l’unico operatore che potrà aggiudicarsi questa banda senza dover partecipare all’asta, ovvero versando esclusivamente la base d’asta. Gli altri due terzi della banda 700 MHz saranno messi all’asta tra ben sei operatori” sottolinea Gasparri, il quale ha puntato il dito nuovamente sugli investimenti che l'operatore telefonico avrebbe promesso e che ancora non ha portato a compimento. “L’operatore francese, nei paesi in cui è stato presente non ha realizzato gli investimenti di rete previsti preferendo godere il più a lungo possibile delle asimmetrie regolamentari concesse dal regolatore, quali il roaming nazionale, le frequenze e le antenne, piuttosto che investire, generando un circolo vizioso di minori prezzi e minori investimenti che ha distrutto valore e ricavi nel settore generando buchi occupazionali” è il duro attacco di Gasparri, il quale ha chiesto nuovamente al Governo di intervenire e prendere posizione.

E’ ora di sapere quali iniziative intenda prendere il Governo per evitare che si produca un danno all’erario e che si inneschino, a causa delle numerose asimmetrie regolamentari in essere a favore di Iliad, distorsioni nel mercato che rallentino o impediscano la realizzazione del 5G in Italia” è il monito dello storico senatore di Forza Italia.

Nel frattempo, Iliad parlando con CorriereComunicazioni ha annunciato le proprie intenzioni di prendere parte al bando.