I gatti domestici hanno un cervello più piccolo dei loro antenati a causa nostra

I gatti domestici hanno un cervello più piccolo dei loro antenati a causa nostra
di

I nostri amici felini ci sanno sorprendere ogni giorno anche con i comportamenti più innocenti e curiosi. Abbiamo visto, ad esempio, perché i gatti ci seguono in bagno. Si tratta ovviamente di una caratteristica dei gatti domestici che, secondo uno studio recente, potrebbero avere un cervello più piccolo rispetto al passato a causa nostra.

Con l’addomesticamento dei gatti negli ultimi 10.000 anni, il Felis catus (ergo il gatto domestico) risulterebbe avere un cervello notevolmente ridotto in dimensioni rispetto ai gatti selvatici, che si tratti dei Felis silvestris europei o dei Felis lybica africani.

I ricercatori, che hanno pubblicato lo studio su Royal Society Open Science, hanno esaminato diversi fattori per comprendere al meglio la variazione nelle dimensioni del cervello: la dimensione del palato, la lunghezza del muso e la morfologia generale del corpo sono solo alcuni degli indicatori chiave. Altrettanto importante è stato comprendere se v’è a tutti gli effetti una riduzione delle cellule della cresta neurale, legata all’eccitabilità e alla paura. Tutto ciò ha portato alla detta, semplice conclusione, che vedrebbe tra l'altro un calo ulteriore nelle dimensioni nei gatti domestici di oggi rispetto ai loro antenati.

È curioso notare, a questo punto, che questa scoperta necessiterà ancora di altre analisi per comprendere appieno quale effetto ha avuto l'addomesticamento sui gatti, ma che si tratta di una tesi condivisa anche per altri animali: altre ricerche hanno infatti provato che pecore, cani e conigli domestici hanno anch’essi dei cervelli più piccoli rispetto ai fratelli selvatici.

A proposito di cani, ecco qual è la razza di cani più piccola al mondo.