Il gelato ecosostenibile è realtà: a Firenze nasce il gelato fatto con gli scarti

Il gelato ecosostenibile è realtà: a Firenze nasce il gelato fatto con gli scarti
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In una piccola piazza di Firenze, nota come Piazza della Passera, vi è una gelateria omonima che produce gelato con materie di scarto. Vi suona strano? Avete inorridito alla notizia? Bene, mettetevi comodi: grazie a Cinzia Otri, vi portiamo per mano in un viaggio fatto di benessere e sostenibilità!

Cinzia Otri non è certamente una degli ultimi arrivati nel settore della realizzazione dei semifreddi: con sei riconoscimenti “Tre Coni”, assegnati dal celebre gruppo editoriale Gambero Rosso, è l’unica detentrice del titolo in tutta Firenze.

Se in Giappone hanno già inventato il gelato che non si scioglie, il sorbetto sostenibile nasce con un altro intento: aiutare i grandi ristoranti che continuano a perseguire condizioni eco-friendly, al fine di diminuire lo spreco alimentare. Insomma, le materie di scarto sono oro colato per chi ha a cuore il nostro pianeta.

È con bucce di mela e pera, oli essenziali ricavati dalle scorze degli agrumi, un po’ di alloro e del miele che Cinzia Otri compie la magia: eccovi servito il Green Vibes (Vibrazioni Verdi). Con l’ausilio dell’Associazione Frascati Scienza, impegnata nello sviluppo di prodotti ecosostenibili, il gruppo “Oltre il gusto”, dell’Otri, ha realizzato un’alternativa deliziosa e rispettosa degli animali, che non sono costretti a vivere in una condizione intensiva.

Grazie alla suddetta invenzione, la Gelateria della Passera ha ottenuto l’ennesima lode nell’edizione 2022 del Gambero Rosso, dove viene mostrata come un esempio della lotta contro gli sprechi.

Così ha affermato l’Otri: “La gelateria è chimica, fisica, passione e creatività. È un lavoro molto specializzato per il quale bisogna studiare tanto e bene. Credo nell’artigianalità di questo lavoro e ritengo che sia indispensabile oggi valorizzare questo antico mestiere italiano e tutelare i maestri della tradizione italiana”.

L'eccellenza italiana ha proprio ragione, quella della gelateria è un'arte che contempla il matrimonio fra più discipline scientifiche e non, vi basti pensare che anche l'ingegneria LG sta lavorando alla realizzazione di una macchina del gelato "in cialde", proprio come il caffè.