Gemelle giapponesi da Guinness World Record: qual è il loro primato?

Gemelle giapponesi da Guinness World Record: qual è il loro primato?
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La vita media degli esseri umani si attesta sugli 80 anni, valore impressionante paragonato alla maggior parte delle specie animali. Ma un certo numero di individui, gli ultracentenari, non solo abbatte l’aspettativa media, ma arriva ad età quasi impensabili. Tra questi troviamo due gemelle da record, che hanno vissuto una vita decisamente lunga.

Le due sorelle giapponesi, di cui vi riportiamo la storia, sono Umeno Sumiyama e Koume Kodama, gemelle omozigoti(quindi identiche). Sono nate il 5 novembre del 1913 ed hanno la bellezza di 107 anni e 300 giorni. Le due simpatiche nonnine non solo hanno vissuto il periodo delle due guerre mondiali e alcuni degli eventi che hanno fatto la storia del ‘900 ma, grazie alla loro inusuale longevità, hanno battuto il precedente record di 107 anni e 175 giorni, appartenuto ai gemelli Kin Narita e Gin Kanie, che sono deceduti rispettivamente nel 2000 e nel 2001.

Lo scorso 20 settembre le due nonnine giapponesi sono state insignite, dal Guinness World Records, del titolo di “gemelli più vecchi del mondo”. Le donne, attualmente separate, hanno accolto il titolo nei loro rispettivi centri di assistenza.

La loro storia è caratterizzata da una separazione avvenuta in giovane età che, fino ai 70 anni, ha permesso alle sorelle di riunirsi solo raramente. Ma in età avanzata sono riuscite a riallacciare i rapporti e ad effettuare una serie di pellegrinaggi insieme, magari raccontandosi aneddoti della loro vita.

Analizzando l’aspettativa media di vita degli esseri umani, il National Institutes of Health afferma che ci sono una serie di fattori che concorrono alla longevità umana. Tra questi troviamo la componente genetica, i fattori esogeni e lo stile di vita stesso.

Studiando i centenari e gli ultracentenari, è stato possibile comprendere l’origine e i fattori che permettono una tale durata della vita. Ciò ha generato una serie di ipotesi, alcune delle quali si concentrano sui benefici di uno stile di vita sano, caratterizzato da una dieta equilibrata e dall’esercizio fisico. Questo fattore sarebbe cruciale nei primi 80 anni di vita, ma dopo questo limite sembra che sia la componente genetica ad assumere una maggiore importanza.

Gli scienziati, infatti, hanno individuato una serie di varianti genetiche, correlate ad un’aspettativa di vita maggiore, che sembrano essere più frequenti proprio nei centenari e negli ultracentenari.

Analizzare e studiare la longevità di questi individui, quindi, potrebbe permettere alla scienza di scoprire i meccanismi alla base di una vita lunga e sana e, in un futuro, provare ad abbattere i limiti biologici che contraddistinguono la nostra specie (la cui durata di vita impallidisce rispetto all’essere vivente più longevo sulla Terra).

Di seguito potete ammirare un’immagine del Guinness World Records delle due simpatiche nonnine.

E sapete quanto ha vissuto il cane più longevo al mondo?

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