È stato trovato il gene responsabile di uno dei più letali tipi di cancro al seno

È stato trovato il gene responsabile di uno dei più letali tipi di cancro al seno
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Secondo quanto è stato pubblicato sulla rivista Nature Communications, un team di scienziati australiani ha scoperto un gene responsabile di un tipo particolarmente aggressivo di cancro al seno sensibile agli ormoni. Sfortunatamente, questo tipo di cancro ha tassi di sopravvivenza tragicamente bassi.

Ci sono diversi tipi di cancro al seno: come quello sensibile ai recettori ormonali, HER2 positivo o non sensibile agli ormoni; all'interno di questi gruppi, inoltre, ci sono altri tipi che possono rispondere ai trattamenti in modo diverso l'uno dall'altro. I tumori al seno sensibili agli ormoni crescono in risposta a ormoni come estrogeni o progesterone e abbiamo una serie di farmaci per curarli.

Nel 2012, un gruppo di ricercatori ha effettuato una classificazione del cancro al seno chiamata Integrative Clustering (IntClust), che ha suddiviso la malattia in 10 diversi sottogruppi, ciascuno con diversi cambiamenti genetici e risultati clinici. Uno di questi, chiamato IntClust2, ha una prognosi particolarmente sfavorevole.

I tumori al seno IntClust2 - positivi al recettore degli estrogeni (ER+) - sono caratterizzati da una sezione di DNA nel cromosoma 11 significativamente amplificata. Questa parte del cromosoma ha molti geni potenzialmente cancerogeni, ma un gene in particolare, chiamato AAMDC, ha spinto i ricercatori a continuare gli studi.

"L'AAMDC può proteggere le cellule tumorali dalla morte e mantenere la loro crescita quando il tumore è posto in condizioni in cui i nutrienti sono scarsi e quando è affamato di estrogeni che ucciderebbero la maggior parte dei tumori sensibili agli ormoni", spiega Pilar Blancafort, epigenetista dell'Istituto di ricerca medica Harry Perkins.

Gli esperti, quindi, potranno identificare questi tumori grazie all'AAMDC - che si trova anche nei tumori dell'ovaio, della prostata e del polmone - cercando alti livelli di questo gene all'interno del corpo umano. "Questa è la scoperta significativa", afferma infine Blancafort.