Gentiloni a Napoli alla Cisco Academy: "prima volta che collabora con Apple"

INFORMAZIONI SCHEDA
di

E' stata inaugurata, nella giornata di ieri, alla Federico II di Napoli la Cisco Academy, che va ad aggiungersi alla Apple Academy che il gigante di Cupertino ha aperto qualche anno fa presso il prestigioso ateneo del capoluogo campano. Presente anche il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.

Il Premier si è soffermato sulla collaborazione tra Cisco ed Apple, una prima assoluta per il settore e resa possibile grazie all'Italia.

"Ci troviamo oggi a celebrare, per la prima volta nel mondo, la nascita di una collaborazione tra due giganti della Silicon Valley, Apple e Cisco" ha affermato Gentiloni, il quale ha continuato il proprio discorso dicendo che "Proprio qui alla Federico II, a Napoli, in Campania, nel Mezzogiorno nasce una collaborazione nel campo dell'education, formazione - tra Apple e Cisco che annuncia oggi la creazione della sua networking academy, un fatto assolutamente straordinario. Date un buon esempio al Paese".

Ovviamente soddisfatto anche Chuck Robbins, il presidente ed amministratore delegato di Cisco, che in occasione della presentazione ha voluto sottolineare come quella di Napoli sia una "prima volta al mondo che tentiamo una collaborazione con Apple. Stiamo avendo già collaborazione con clienti ma per la prima volta siamo presenti nello stesso luogo nel mondo Ho parlato prima gli con studenti che scrivono applicazioni per Apple e potranno ora avere anche informazioni sull'internet delle cose e la cybersecurity. Siamo contenti anche della presenza del co-innovation hub che attrarrà qui più aziende. Per la prima volta uniamo nello stesso luogo l'innovation hub e l'academy" riporta l'ANSA.

La palla è poi passata a Gentiloni, il quale ha sottolineato come l'innovazione sia fondamentale per il Sud, ed ha affermato che "questa innovazione tecnologica ci aiuta a ridurre le distanze tra grandi aree urbane e territorio che le circonda, tra nord e sud, tra diversi quartieri della stessa città. Potenzialmente l'innovazione digitale riduce differenze, dà pari opportunità informative e tecnologiche. Con questo sguardo ottimista dobbiamo pensare alla rivoluzione tecnologica".