I geologi sono rimasti senza parole dall'attività geologica di questo pianeta

I geologi sono rimasti senza parole dall'attività geologica di questo pianeta
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Cerere è un pianeta nano ed è il più grande corpo celeste che può essere trovato all'interno della fascia di asteroidi del sistema solare. Recentemente in un nuovo studio gli scienziati hanno avvistato un'attività geologica "inaspettata", secondo un recente comunicato stampa pubblicato dai geoscienziati della Virginia Tech.

Come hanno sostenuto in un articolo pubblicato sulla rivista AGU Advances all'inizio di quest'anno, le scoperte potrebbero semplicemente cambiare il modo in cui pensiamo ai pianeti nani. Cerere è conosciuto da moltissimo tempo, ma gli addetti ai lavori hanno osservato il corpo celeste da vicino soltanto nel 2015 con la sonda Dawn della NASA.

Dalle osservazioni i ricercatori hanno scoperto che il pianeta aveva altipiani, depositi minerali e fratture superficiali, tutti segni che ci raccontano dell'esistenza passata di attività sismica e persino della presenza un oceano. Tuttavia per far tutto ciò il corpo celeste avrebbe avuto bisogno di un modo per generare calore ad un certo punto della sua storia.

Cerere non è mai stato abbastanza grande per essere un vero pianeta, e quindi non avrebbe potuto generare calore durante la formazione. Gli scienziati proprio per questo motivo ritengono che il pianeta contenga elementi radioattivi - come uranio e torio - e che in realtà si sia riscaldato a causa del decadimento radioattivo interno.

"Quello che abbiamo mostrato in questo articolo è che il riscaldamento dagli elementi radioattivo da solo è sufficiente per creare una geologia degna di essere studiata", ha affermato nel comunicato stampa Scott King, professore di geoscienze della Virginia Tech. A proposito: ecco quanto impiegheremmo per raggiungere il pianeta.