In Germania il primo decesso da ransomware: la tragedia in una clinica a Dusseldorf

In Germania il primo decesso da ransomware: la tragedia in una clinica a Dusseldorf
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Nella clinica universitaria di Dusseldorf si è verificato quello che può a tutti gli effetti essere considerato il primo decesso da ransomware, seppur indirettamente. A raccontare la storia i media tedeschi, secondo cui l'ospedale è stato colpito da un attacco informatico che ha preso in ostaggio e messo ko circa trenta server.

Il ransomware ha infatti impedito al personale sanitario di accedere a dati e sistemi, e di conseguenza ha anche portato alla quasi completa sospensione delle operazione chirurgiche, il cui totale è passato da un centinaio a circa dieci.

Il decesso sarebbe stato causato dall'incapacità dell'ospedale di gestire il carico di lavoro: dopo il ricovero d'urgenza, infatti, non è stato possibile ammettere nella clinica la donna, che è stata trasferita verso un ospedale di una città vicina, lontano poco meno di 30 chilometri. Il trasferimento però ha causato un ritardo di un'ora, che le è stato fatale.

La Polizia si è immediatamente messa in contatto con gli autori dell'attacco ransomware, spiegando loro ciò che stava succedendo nella clinica. Gli hacker hanno inviato le chiavi di decodifica, permettendo quindi agli impiegati di ottenere nuovamente l'accesso ai dati, salvo poi darsi per dispersi. Su di loro pende il capo d'accusa di omicidio colposo, e le indagini sono ancora in corso. Il ransomware si sarebbe intrufolato nella rete attraverso un software molto utilizzato, il cui nome non è stato reso noto però.

Non è la prima volta che gli hacker prendono di mira gli ospedali: è successo ad Erba con un ransomware che ha bloccato 35mila radiografia, ma di recente anche all'Università di Tor Vergata.