Germania punta al 6G: annunciati investimenti per 700 milioni di Euro

Germania punta al 6G: annunciati investimenti per 700 milioni di Euro
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Il 6G comincia a essere sempre più una priorità per diversi paesi in tutto il mondo: la Cina ha già mostrato il suo interesse, avviando già nel dicembre 2020 i progetti che serviranno per lanciare la rete mobile di sesta generazione entro il 2028-2029. La controparte occidentale, a quanto pare, sarà la Germania con nuovi investimenti nel settore.

Stando a quanto pubblicato da Handelsblatt in seguito a un’intervista al ministro federale della ricerca Anja Karliczek, il governo di Angela Merkel ha già predisposto un totale di 700 milioni di Euro di finanziamenti, di cui 200 milioni verranno dati subito, per lavorare sul 6G e sulla ricerca in tale ambito, così da avviare la conversione in Europa per lo stesso periodo indicato dai ricercatori cinesi.

Anja Karliczek ha dichiarato, nello specifico: “Il 6G sarà la tecnologia di dati mobili del futuro e determinerà, addirittura rivoluzionerà, la nostra comunicazione nel corso del prossimo decennio. Con il 6G, i dati vengono trasmessi oltre 100 volte più velocemente rispetto al 5G, con grandi vantaggi per la comunicazione mobile per ogni singola persona. […] Ora dobbiamo investire massicciamente nella ricerca sul 6G. Solo in questo modo possiamo rafforzare la sovranità tecnologica della Germania e dell’Europa a lungo termine. […] Non vogliamo dipendere dagli altri in futuro, dobbiamo pensare a dopodomani adesso e contribuire a plasmare nuove tecnologie chiave della comunicazione sin da subito”.

Se per il 5G, infatti, sono state le società cinesi a supportare inizialmente le potenze occidentali con le infrastrutture necessarie, ora vietate da paesi come Stati Uniti e Regno Unito a vantaggio di aziende come Ericsson e Nokia in seguito alla diatriba tra l’amministrazione Trump e il Dragone, il 6G dovrà essere guidato direttamente dall’Europa.

Per partire con un certo vantaggio, l’Unione europea ha già affidato proprio a Nokia la guida del programma di ricerca Hexa X con l’obiettivo di unire il 6G con i mondi umano, fisico e digitale e, in particolare, l’intelligenza artificiale. Sarà interessante osservare i risvolti di questi studi e comprendere le potenzialità della rete di sesta generazione.

Dall’altra parte del mondo, invece, Huawei e ZTE si stanno muovendo rapidamente per proporsi sin da subito come leader globali del settore.