Giappone come USA e Unione Europea: aumenterà i controlli sulle aziende Big Tech

Giappone come USA e Unione Europea: aumenterà i controlli sulle aziende Big Tech
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Non sono solo l’Unione Europea e gli Stati Uniti a prendere di mira le aziende Big Tech per regolamentarle ma anche i responsabili del controllo antitrust del Sol Levante. Il Giappone ha infatti annunciato che prossimamente unirà le forze con le autorità occidentali per affrontare eventuali abusi di mercato da parte dei colossi del mondo tech.

Stando a quanto riportato da Reuters, è stato il presidente della Fair Trade Commission (FTC) giapponese Kazuyuki Furuya ad annunciare che Tokyo unirà i suoi sforzi con quelli dell’UE e degli USA, dichiarandosi pronto anche ad aprire indagini su qualsiasi fusione commerciale con il produttore di fitness tracker Fitbit, attualmente osservata da Google per un’eventuale acquisizione prossima a ottenere il lasciapassare definitivo dall’Unione.

Furuya ha poi aggiunto a Reuters: “Se la dimensione di una fusione o di un legame d'affari è grande, possiamo avviare un'indagine anti-monopolio sul processo dell'acquirente per l'acquisizione di una start-up (come Fitbit). Stiamo osservando attentamente gli sviluppi anche in Europa”.

Ma l’obiettivo concreto sarebbe regolamentare i giganti “GAFA”, ovvero Google, Apple, Amazon e Facebook, attaccate dall’antitrust statunitense ad agosto: “Lavoreremo a stretto contatto con le nostre controparti statunitensi ed europee e risponderemo a eventuali mosse che ostacolano la concorrenza. Questa è un'area in cui spingerò in modo aggressivo”, ha affermato nuovamente Kazuyuki Furuya.

Per fare ciò la FTC potrebbe aprire a breve sondaggi sui colossi del mondo tech per capire se abusano delle loro posizioni di mercato dominanti nei confronti dei consumatori; ma i lavori proseguirebbero anche a livello nazionale con una ricerca sul mercato della telefonia mobile per comprendere se ci sono margini di miglioramento per stimolare la concorrenza e permettere così al primo ministro Yoshihide Suga di ridurre le tariffe giapponesi, da lui criticate in quanto eccessivamente elevate.

E a proposito di antitrust e aziende Big Tech occidentali, il Dipartimento di Giustizia statunitense sarebbe prossimo a fare causa a Google: in ballo ci potrebbe essere persino la cessione del browser Chrome.