In Giappone è stato creato un robot bambino che può "sentire" dolore

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Quando si parla di stramberie, sicuramente il Giappone c'entra qualcosa. A partire da una base sulla Luna costruita interamente coi robot alla creazione di un Gundam gigante alto 18 metri e pesante 25 tonnellate. Recentemente, infatti, alcuni scienziati giapponesi hanno costruito un robot bambino (molto inquietante) capace di sentire dolore.

I ricercatori hanno sviluppato una pelle sintetica capace di rilevare i cambiamenti di pressione, da un tocco leggero a un pugno. Questo "sistema nervoso artificiale" è stato collegato a un bambino robot (chiamato, ironicamente, Affetto) che è in grado di reagire alle sensazioni utilizzando diverse varietà di espressioni facciali.

Il robot è stato svelato al mondo per la prima volta dall'Università di Osaka nel 2011. All'epoca, era solo una testa in grado di effettuare diversi tipi di espressioni; ciò è stato reso possibile attraverso un materiale morbido - simile alla pelle - che ricopriva il robot e utilizzava 116 diversi punti del viso. L'obiettivo dei ricercatori è quello di creare automi "sociali" e realistici in grado di avere una profonda interazione con gli esseri umani.

Nonostante possa sembrare - da un certo punto di vista - fantascienza, il Giappone utilizza già robot in alcune infrastrutture: nelle case di cura, negli uffici e nelle scuole. Perché creare una cosa del genere? Perché, secondo gli scienziati, questi automi saranno in grado di comunicare con gli umani in modo più autentico ed efficace se danno l'impressione di sentirsi come noi.