In Giappone si viene pagati profumatamente per andare a vivere in campagna

In Giappone si viene pagati profumatamente per andare a vivere in campagna
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Il Giappone paga le famiglie per trasferirsi fuori dalla sua capitale? Ebbene sì, vediamo meglio la nuova iniziativa che tenta di rivitalizzare le città di campagna aumentando il tasso di natalità in forte calo negli ultimi tempi.

Similmente al paese in Puglia che offre 30.000 euro per andarci a vivere, a partire dalla primavera scorsa le famiglie di Tokyo hanno diritto a ricevere 1 milione di yen (oltre 7.000 euro) per ciascun bambino, in caso di trasferimento in aree oramai meno popolate del paese. Questo è ciò che riporta un portavoce dell'amministrazione centrale del governo.

Si tratta di incentivi che si applicano ai figli di età inferiore ai 18 anni o anche a tutti coloro che hanno un'età superiore a 18 anni ma che ancora frequentano la scuola superiore. Ma perché il governo tenta, per l'ennesima volta, di incoraggiare le persone ad andarsene?

Dobbiamo partire dal presupposto che per decenni, moltissime persone in tutto il Giappone sono emigrate nei principali centri urbani in cerca di lavoro, tanto è vero che Tokyo ad oggi rappresenta la città più popolosa del paese con ben 37 milioni di abitanti. Tuttavia parallelamente, diversi fattori quali ad esempio l'alto costo della vita e lo spazio limitato, hanno reso difficile crescere i figli. Ciò ha inevitabilmente portato ad un aumento del tasso di infertilità, pur non arrivando ai preoccupanti dati della Corea del Sud.

L'obiettivo principale rimane quindi quello di far rifiorire le aree meno popolate e allo stesso tempo migliorare le condizioni di vita nei centri principali del Giappone. "Tokyo ha un'altissima concentrazione di persone e il governo vuole aumentare il flusso di persone verso le aree rurali per rivitalizzare le aree con una popolazione in declino", ha affermato il portavoce del governo.