Gigante cinese dei chip avverte: calo della domanda smartphone e TV

Gigante cinese dei chip avverte: calo della domanda smartphone e TV
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Mentre il prezzo delle schede video è in picchiata, il mercato degli smartphone potrebbe iniziare ad accusare il colpo molto presto, perlomeno secondo le ultime dichiarazioni attribuite a SMIC, il colosso cinese dei semiconduttori.

Stando a un rapporto di Bloomberg, infatti, la SMIC avrebbe affermato che i suoi principali clienti per smartphone e TV starebbero congelando i loro ordini per via di una progressiva riduzione nella domanda da parte del grande pubblico mondiale per il mercato dell'elettronica di consumo.

Il co-CEO Zhao Haijun avrebbe, poi, affermato che l'azienda starebbe rimodulando la produzione per rispondere a questo calo nei mercati di riferimento, a dispetto degli ultimi risultati finanziari.

Proprio nel Q2 2022, infatti, la SMIC ha registrato una crescita del 42% a 1,9 miliardi di dollari nelle vendite e un utile superiore alle aspettative, pari a oltre 514 milioni di dollari nel trimestre.

Tutto questo al netto delle restrizioni che non consentono al produttore cinese di progredire con l'acquisto di macchine EUV e della tabella di marcia che lo vede diverse generazioni indietro rispetto a competitor come Samsung e TSMC.

Nel frattempo, ricordiamo che anche la Russia è alle prese col suo notebook a 28 nanometri, animato da un "chip M1" e attualmente in fase di pre-produzione, nonostante ci siano forti dubbi sulle reali potenzialità di distribuzione.