Giornali su Telegram gratis: chiusi 300 canali, in corso perquisizioni in tutta Italia

Giornali su Telegram gratis: chiusi 300 canali, in corso perquisizioni in tutta Italia
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Continua la lotta alla pirateria da parte delle procure. Nello specifico, la Procura di Bari ha chiuso 300 canali Telegram che diffondevano illegalmente in formato PDF i principali quotidiani nazionali, violando le leggi sul diritto d'autore. Tutto è nato da una denuncia presentata da FIEG ed AGCOM lo scorso aprile, che ha portato ad un ripulisti.

In queste ore sono in corso perquisizioni in Puglia, Campania, Marche e Lazio, e sono indagate otto persone.

"Sebbene Telegram tuteli l’anonimato dei propri utenti gli investigatori sono stati comunque in grado di identificare allo stato otto soggetti, tutti di nazionalità italiana, che a vario titolo sono risultati coinvolti nella distribuzione illecita di copie digitali di quotidiani, riviste e e-book" ha spiegato la procura. Frodi come queste causano danni per circa 670mila Euro al giorno, per introiti complessivi di 250 milioni di Euro all'anno che non finiscono nelle casse degli editori.

La Procura ha spiegato che l'identificazione degli indagati è stata possibile "a seguito della collaborazione di alcune testate giornalistiche, sia sulla scorta degli specifici approfondimenti investigativi, vere e proprie indagini finanziarie elettroniche, incentrati sull’esame delle tracce telematiche lasciate dagli amministratori dei canali illeciti". Attraverso queste indagini si mira allo "smantellamento di una delle principali modalità di distribuzione illecita dei contenuti sulle reti telematiche e, in particolare, sulla piattaforma di messaggistica istantanea Telegram, ultima frontiera della pirateria multimediale".

Lo scordo maggio la Procura aveva chiuso 163 canali su Telegram, a cui si sono aggiunte le altre chiusure di Aprile.