È la giornata della Brexit: cosa cambia con il roaming nel Regno Unito

È la giornata della Brexit: cosa cambia con il roaming nel Regno Unito
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Giornata storica per l'Unione Europea: alla mezzanotte di domani, 1 Febbraio 2020, il Regno Unito sarà ufficialmente fuori, come stabilito dal referendum di qualche anno fa. Nelle ultime settimane si è a lungo parlato degli impatti che potrebbe avere la Brexit sui viaggi, ed ovviamente noi ci soffermiamo sul roaming.

Partiamo col dire che almeno per tutto il 2020 non sono previsti grossi cambiamenti alla normativa vigente. Come sottolineato dal quotidiano britannico The Independent, infatti, da domani partirà la fase transitoria nel corso del quale il governo del Regno Unito e la Commissione Europea dovranno rinegoziare tutti gli accordi commerciali in essere. Nell'anno da poco iniziato quindi si potrà continuare ad utilizzare liberamente le offerte sottoscritte nel proprio paese d'origine anche per i viaggi a Londra ed in generale in Uk, come stabilito dalla normativa Roam Like Home.

Per il roaming la situazione cambierà dal 1 Gennaio 2021. Come si può leggere sul sito web ufficiale del Governo Britannico, dal prossimo anno non sarà più valida la normativa europea. Nella nota fa riferimento ai cittadini britannici che visiteranno l'Unione Europea, l'Islanda, Liechtenstein e Norvegia, che dovranno sottoscrivere altre promozioni per navigare ad internet o contattare il proprio operatore telefonico per informarsi sui costi. E' praticamente certo che accada lo stesso anche in caso di viaggi verso il Regno Unito, ma non sappiamo a quali tipi di prezzi dovranno sottostare gli utenti.