Giorno storico il 3 Dicembre per il Wi-Max in Italia

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E' stato un giorno storico, Sabato 3 Dicembre, per il Wi-Max in Italia.
In Valle D'Aosta, aziende del settore delle telecomunicazioni hanno inaugurato il primo punto d'accesso Wi-Max che coprirà un'area di circa 50km.

Fastweb, RaiWay e Siemens, in collaborazione con la Regione Autonoma della Valle D'Aosta e con la promozione della fondazione Ugo Bordoni, hanno finalmente dato una svolta ad un mercato che in Italia ha sempre avuto pochi assensi e promotori, più che altro perché mancava il fondamentale veto dello Stato. Finalmente un provvedimento è arrivato in tal senso ed è proprio Mario Landolfi, Ministro delle Comunicazioni, a parlarne entusiasto.

"Oggi è una giornata storica perché per la prima volta sperimentiamo una comunicazione attraverso la tecnologia Wi Max, tecnologia senza fili, che consentirà di risolvere soprattutto nelle zone meno accessibili il problema dell'accesso alla larga banda, l'accesso ad Internet" - ha dichiarato Landolfi - "E' un fatto molto importante, lo sperimentiamo in Valle d'Aosta che è una regione orograficamente molto complessa, quindi se la sperimentazione riesce, come riuscirà, vuol dire che andrà bene ovunque", ha aggiunto il ministro, che vede nella tecnologia Wi Max un'ulteriore opportunità "per ridurre ancora di più il divario tecnologico all'interno delle aree dello stesso Paese".

Da risolvere il problema delle frequenze. Infatti, quelle utilizzate dal Wi-Max sono anche quella assegnate ai corpi militari dello Stato, ma "il Governo intende operare perché questa tecnologia possa essere diffusa su tutto il territorio nazionale".
Landolfi ha poi sottolineato che l'Italia ha bisogno di tale tecnologia per togliere dall'isolamento molti Comuni, in particolar modo quelli di regioni come la Sicilia o, appunto, la Valle D'Aosta, dove la banda larga non è diffusa in modo omogeneo.
Di notevole importanza il fatto che l'Itaiia sia fra le nazioni che è cresciuta di più sul campo tecnologico, con il Digitale Terrestre e queste iniziative sul fronte delle telecomunicazioni.

Fonte: ANSA