A giugno abbiamo vissuto il giorno più breve nella storia della Terra: ecco perché

A giugno abbiamo vissuto il giorno più breve nella storia della Terra: ecco perché
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Mentre cerchiamo di capire perché il nostro pianeta si chiama “Terra”, gli scienziati hanno confermato che quest’estate, nello specifico il 29 giugno 2022, abbiamo vissuto il giorno più corto in assoluto, durato una frazione di secondo in meno rispetto alle 24 ore tradizionali. Perché è successo?

Secondo le ultime stime dei ricercatori, il 29 giugno è durato 1,59 millisecondi in meno rispetto ai normali 86.400 secondi, ovverosia 24 ore esatte. Il motivo si trova nella stessa natura della Terra: il pianeta ha un rigonfiamento all'equatore mentre i poli sono leggermente schiacciati, ergo è leggermente ellittico e non sferico. Ciò può comportare una oscillazione – tutt’altro che rara – che porta la rotazione a non essere esattamente in linea con l’asse terrestre. Altri fattori che possono influire sono le maree oceaniche e la gravità dalla Luna, per fare due esempi.

In passato abbiamo già assistito a quella che viene chiamata da certi professori “oscillazione di Chandler” o “Chandler wobble”, un movimento periodico scoperto dall’astronomo Seth Carlo Chandler e che si ipotizza essere responsabile della rotazione terrestre più veloce. Si tratta, ribadiamo, di una semplice ipotesi ancora non confermata. Ciononostante, se l’accelerazione terrestre dovesse continuare accorciando ulteriormente le giornate, in futuro si potrebbe persino arrivare alla necessità di rimuovere un secondo dagli orologi atomici; ciò non avrà un impatto così grave sulla nostra vita quotidiana, ma potrebbe averlo su GPS e satelliti.

Sempre rimanendo sul nostro caro pianeta, c’è una nuova teoria sulla formazione della Terra.