Gli analisti sono convinti: il Galaxy Note 4 non risolverà i problemi di Samsung

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Samsung ha recentemente pubblicato i risultati finanziari dell’ultimo trimestre relativi al settore mobile e i numeri non sono stati positivi. Il calo di vendite rispetto allo scorso anno è evidente tanto che alcuni dirigenti hanno anche accettato di restituire parte dei bonus incassati nei mesi precedenti per scusarsi del cattivo lavoro svolto. Il mese di settembre però, vede il colosso coreano impegnato a presentare all’iFA di Berlino il prossimo flagship, il Note 4, e molti addetti del settore pensano che basti questo dispositivo a rimettere le cose a posto. Tuttavia gli analisti sono alquanto scettici sul fatto che un solo smartphone possa aggiustare i conti di Samsung, nonostante specifiche tecniche da paura siano state confermate già da diverse settimane (display da 5.7 pollici con risoluzione 1440 x 2560, Qualcomm Snapdragon 805, 3GB di RAM, fotocamera posteriore da 16 megapixel e 32 GB di memoria interna).

Neil Shah, direttore di ricerca presso la società d’analisi Counterpoint Technology Market Research, sostiene che le specifiche non sono un problema per Samsung, poichè “il colosso coreano ha bisogno di utilizzare materiali premium per invertire la tendenza del suo mercato. Inoltre, soprattutto con l’avvento di un iPhone con display più grande, c’è bisogno di qualche nuova feature che riesca a convincere utenti e Wall Street. Neil Mawston, direttore esecutivo di Strategy Anlytics, pensa che sia ora per Samsung di rivoluzionare il design dei propri prodotti, magari con schermi flessibili. Inoltre, sempre Mawston, è convinto che Samsung possa migliorare i propri profitti abbassando i prezzi e aggiungendo più feature high-end agli smartphone di basso profilo. Maggiore considerazione dovrebbe essere data ai mercati indiani e cinesi, dove le proposte “economiche” di Samsung costano il 30% in più dei prodotti di compagnie locali, come Xiaomi o Huawei, per non parlare del progetto Android One in arrivo proprio in questi mercati.