Gli esperti indicano il 2020 come scadenza per evitare catastrofi climatiche

INFORMAZIONI SCHEDA
di

Abbiamo tempo fino al 2020 per stabilire delle misure volte a ridurre l'incremento delle emissioni di diossido di carbonio (anidride carbonica) per rispettare l'accordo di Parigi sul clima, questo sarebbe l'avvertimento di alcuni esperti pubblicato sulla rivista Nature.

Secondo il famoso testo della conferenza sul clima di Parigi l'aumento della temperatura globale va tenuto al di sotto dei 2°C, con uno sforzo comune di tutti i paesi a limitarlo sotto 1,5°C. Di fondamentale importanza è la riduzione delle emissioni di CO2 per non arrivare al punto di non ritorno del surriscaldamento globale dove c'è il rischio di assistere ad ondate di caldo mortali e un'innalzamento eccessivo del livello degli oceani.

Un altro punto essenziale è il passaggio ad energia pulita per arrivare lentamente all'obiettivo di emissione zero, evitando così di bruciare combustibili fossili che producono CO2. Secondo la ricerca scientifica le emissioni che possono essere rilasciate nell'atmosfera senza superare la soglia dell'aumento dei 2°C sono sono tali che entro due decadi raggiungeremo il punto di non ritorno.

Gli autori dell'articolo, tra cui l'esperta in questioni climatiche Christiana Figueres, hanno lanciato un appello ai leader politici che parteciperanno al G20 ad Amburgo in Germania il 7 e 8 luglio, chiedendo di fissare il 2020 come l'anno per prendere decisioni definitive di comune accordo sul problema climatico.

Dopo la decisione di Trump di ritirarsi dall'accordo di Parigi la speranza di una decisione comune sembra lontana per ora e le richieste degli esperti sono abbastanza stringenti. Entro il 2020 bisognerebbe raggiungere dei traguardi che elencheremo di seguito: l'energia rinnovabile deve generare il 30% di tutta l'elettricità generata. Nessun impianto che sfrutta combustibili fossili deve essere approvato dopo tale data. I mezzi di trasporto elettrici devono passare dall'1% attuale di quelli totali al 15%. I veicoli pesanti dovranno migliorare la propria efficienza del 20% nel carburante consumato e nel settore dell'aviazione l'inquinamento dovuto al diossido di carbonio emesso per chilometro deve calare sempre del 20%. Tutti i gas serra derivanti dalla deforestazione e dall'agricoltura devono essere eliminati totalmente entro un decennio.

Questi ed altri sarebbero i vincoli stringenti da approvare tra una settimana ad Amburgo e ci auguriamo che l'appello degli esperti non rimanga inascoltato.