Google aggiorna la dettatura vocale Android con la punteggiatura

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Gli assistenti vocali degli smartphone rappresentano un tipo di feature che tutte le piattaforme mobili offrono. Da iOS ad Android fino a Windows Phone è possibile utilizzare il telefono per dettare messaggi od effettuare richieste per ricerche online più o meno specifiche. Il sistema operativo del robottino verde, però fino a poche ore fa mostrava un'evidente mancanza a carico dell'utenza italiana: non si potevano dettare messaggi con la punteggiatura. Il software infatti, identificava le parole indicate per i vari segni come parolve vere e proprie e non come volontà di utilizzare dei simboli d'interpunzione. Google, dopo qualche mese (anno?) di ritardo ha provveduto a correggere il tutto con un aggiornamento.

Google consiglia di "dettare la punteggiatura subito dopo una parola e non in un secondo momento causa possibile mancato riconoscimento". Per adesso pare le cose funzionino bene, soprattutto per i segni del punto interrogativo, esclamativo, punto, due punti, virgola. Un po' meno per il punto e virgola, ma i feedback degli utenti registrati puntualmente da Mountain View consentiranno di apportare, si spera a breve, le correzioni dovute.