Google, arriva l'app per il riconoscimento delle macchie cutanee con l'IA

Google, arriva l'app per il riconoscimento delle macchie cutanee con l'IA
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Ricordate quell'interessante progetto di Google sull'utilizzo della fotocamera per le malattie della pelle? Quel progetto, basato sull'intelligenza artificiale, è finalmente realtà. La sua utilità però, non è stata approvata proprio da tutti.

Google è praticamente pronta per il lancio della sua nuova applicazione e già il mese scorso ha proiettato una dimostrazione alla conferenza per sviluppatori, suggerendo i diversi campi di applicazione.

Attualmente però sono ancora pochi gli studi che dimostrano l'efficacia e infallibilità di questi strumenti. Per questo motivo, attualmente nessuno strumento diagnostico basato sull'IA è stato approvato dalle associazioni mediche americane dunque nessuno di questi, incluso il nuovo tool di Google, può essere utilizzato a scopo diagnostico negli Stati Uniti in campo dermatologico.

Karen DeSalvo, responsabile della divisione sanitaria di Google, ha affermato che l'azienda mira a portare questo servizio in Unione Europea già entro quest'anno, poiché avrebbe già ottenuto l'approvazione dagli organismi europei preposti alla salvaguardia della salute pubblica. Per stessa ammissione di Google, per l'approvazione da parte dell'FDA potrebbe rendersi necessario un quantitativo di tempo superiore.

Google ha affermato che la sua app basata sull'IA è stata approvata "con marchio CE come dispositivo medico di classe I nell'UE" sfatando una volta per tutte, come suggerito dalla fonte, il mito che vuole l'Europa come territorio ostile alle nuove tecnologie e irto di burocrazia.

Il meccanismo di funzionamento dell'app è piuttosto semplice. L'utente può scattare foto da diverse angolazioni dell'irregolarità cutanea che intende analizzare, aggiungendo facoltativamente anche dati testuali come la zona del corpo interessata. Dopo una breve analisi mediata dall'IA, l'applicazione suggerirà i più probabili scenari sanitari relativi a tale macchia o irregolarità.

Di recente anche Samsung è riuscita a ottenere l'approvazione per portare la funzionalità di acquisizione dell'ECG sui propri smartwatch anche nel Vecchio Continente.