Google, cambia l'algoritmo per le ricerche sul web: addio a clickbait e pagine-spazzatura

Google, cambia l'algoritmo per le ricerche sul web: addio a clickbait e pagine-spazzatura
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Mentre Google si appresta ad affrontare l'Antitrust degli Stati Uniti, con una nuova causa che potrebbe iniziare a settembre, il gigante di Mountain View ha annunciato oggi una piccola rivoluzione nelle ricerche sul web. A breve, infatti, l'algoritmo di Big G inizierà a riconoscere e penalizzare i contenuti "clickbait".

A partire dalla prossima settimana, infatti, Google implementerà un nuovo algoritmo con il compito di penalizzare i contenuti di bassa qualità pensati per generare traffico, magari utilizzando titoli sensazionalistici e tecniche aggressive di SEO. Nel corso dei prossimi mesi, inoltre, l'azienda rilascerà una serie di aggiornamenti del suo algoritmo di ricerca volti ad aiutare gli utenti a reperire contenuti di alta qualità e realizzati interamente da creatori umani.

La novità è parte dell'Helpful Content Update, un aggiornamento del motore di ricerca di Google che mira a rendere più utili le ricerche sul web, penalizzando i contenuti non-originali e le pagine web che il sistema di Big G considera "di scarsa qualità". Al contrario, saranno premiati i contenuti educativi di alto livello, quelli di intrattenimento, i siti web più affidabili per lo shopping e le pagine legate alla tecnologia.

Per esempio, Big G ha spiegato che, cercando il titolo di un film, otterrete meno risultati provenienti da aggregatori di contenuti terzi generati automaticamente e più pagine web originali, contenenti per esempio recensioni, approfondimenti e notizie legate alla pellicola in discussione. Presumibilmente, lo stesso dovrebbe valere per ogni tipo di contenuto ricercato.

Al momento, la compagnia ha anche pubblicato delle linee guida per la SEO volte ad aiutare i creatori di contenuti a "rimanere a galla" nel motore di ricerca post-aggiornamento, ma i contenuti e il funzionamento del nuovo algoritmo restano in buona parte ancora sconosciuti. Intanto, comunque, anche l'homepage di Google potrebbe rifarsi il look, integrando i widget direttamente nella schermata principale del browser.