Google, il primo chip proprietario potrebbe arrivare quest'anno sul Pixel 6

Google, il primo chip proprietario potrebbe arrivare quest'anno sul Pixel 6
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A quanto pare i primi rumor sul misterioso chip che prenderà posto sotto la scocca del prossimo smartphone Google sono stati smentiti. Il colosso di Mountain View sarebbe infatti pronto ad abbandonare, almeno su questo device, la partnership con Qualcomm.

Come riportato dalla fonte infatti, il chip che dovrebbe alloggiare all'interno del Pixel 6 risponde al nome di GS101, meglio conosciuto come Whitechapel, e GS non dovrebbe essere altro che l'acronimo di Google Silicon.

Effettivamente, già nell'ottobre 2020 il CEO di Google, Sundar Pichai, annunciò che la compagnia era prossima a effettuare "degli importanti investimenti nel campo dell'hardware", presagendo "una roadmap incredibile" per il 2021. Tutto questo andrebbe dunque a confermare quanto emerso nelle ultime ore.

Nei documenti esaminati da 9To5Google viene spesso nominato il chip Whitechapel in forte associazione con il nome in codice Slider, già accostato in precedenza ai chip Samsung Exynos. Il SoC Whitechapel potrebbe dunque essere il frutto di una collaborazione fra Google e il colosso sudcoreano e avere diversi punti in comune con gli attuali SoC Exynos.

I primi device ad adottare la piattaforma Slider sono Raven e Oriole, due dispositivi Pixel già rumoreggiati in precedenza, e dovrebbero arrivare sul mercato come il nuovo Pixel 6 e il Pixel 5A 5G.