Google: Chrome blocca circa la metà dei media in autoplay indesiderati
INFORMAZIONI SCHEDA
A poco più di due settimane dal rilascio di Chrome 66, Google ha rilasciato i primi dati su una delle funzioni più apprezzate del browser, ovvero quella che blocca l'autoplay di filmati e suoni fin quando non si clicca su play.
Il gigante dei motori di ricerca, nonostante la funzione sia stata lanciata, sta cercando di trovare un equilibrio per venire incontro alle esigenze degli utenti. Il product manager di Chrome, John Pallett, a tal proposito ha affermato che a quanto pare il "media muter", nelle prime due settimane di disponibilità si sarebbe dimostrato molto efficace, bloccando "circa la metà delle attività di riproduzione automatica indesiderate".
Pallett ha anche affermato che un "numero significativo di autoplay" viene messo in pausa, disattivato o interrotto entro sei secondi dagli utenti.
Google Chrome, infatti, attraverso un sistema di deep learning è in grado di classificare i vari contenuti a seconda del comportamento assunto in passato dagli utenti. Qualora la cronologia dovesse essere assente, Chrome consente in automatico la riproduzione automatica per oltre 1.000 siti in cui vi è un'alta percentuale di play da parte dei visitatori. Durante la navigazione, Chrome è in grado di aggiornare l'elenco in automatico, abilitando la riproduzione automatica e disabilitandola a seconda delle preferenze.
Interessante anche notare che Chrome per Desktop ha un Media Engagement Index (MEI), un dice che misura la propensione degli utenti a riprodurre media per ogni sito visitato. Tale indice può essere misurato e consultato digitando nella barra degli indirizzi il comando "chrome://media-engagement".
Il MEI è determinato singolarmente per ogni sito da vari fattori:
- riproduzione di contenuti audio/video per una durata superiore ai sette secondi;
- audio presente e mutato;
- scheda con video attiva;
- dimensione del video maggiore a 200x140 pixel;
Google sostiene che la riproduzione inaspettata di media rappresenta una "delle preoccupazioni più frequenti degli utenti" in quanto "può utilizzare una quantità di dati superiore a quella prevista, consumare batteria e generare rumori indesiderati durante la navigazione".
FONTE: VentureBeat
Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
Unisciti all'orda: la chat telegramper parlare di videogiochi
Altri contenuti per Google Chrome
- Altro che incognito: Chrome registrava tutto, ma adesso Google dovrà cancellare i dati
- Google Chrome, arriva un'importante novità: era attesa da 7 anni su Windows
- Google contro il pishing e malware: Chrome vi proteggerà molto meglio
- Chrome permetterà di trasformare tutti i siti in web app per desktop: ecco come
- Google Chrome non teme le connessioni lente: l'ultimo aggiornamento svolta l'esperienza
Google Chrome
Contenuti più Letti
- Disinstallate subito queste 3 app Android malevole che mirano al conto in banca
- ESSELUNGA torna ALLA CARICA: GRANDE OFFERTA su APPLE IPHONE 15
- Unieuro fa CROLLARE il prezzo della SMARTBAND OPPO Band Style Tracker
- Galaxy AI e One UI 6.1, Samsung estende il campo: controllate se c'è il vostro smartphone
- Auricolari JBL Tune Flex Ghost, errore di prezzo? Meglio approfittare!
- 3 commentiLa NASA dice che i motori ad acqua esistono, ma c'è un problema
- 'Non potevo non vederli, erano ovunque': i ragni lupo sono dappertutto
- 2 commentiLa Cina pronta a dominare i mari con questa importante svolta tecnologica
- Questo frutto sta per diventare un nuovo 'super-cibo'? Vediamo perché
- Dopo 70 anni la 'profezia' di Enrico Fermi sembra essersi avverata