Google estende Privacy Sandbox su Android: continua lavoro per tutela utenti

Google estende Privacy Sandbox su Android: continua lavoro per tutela utenti
di

Google continua a lavorare per la tutela della privacy degli utenti, questa volta con l’estensione del Privacy Sandbox su dispositivi Android. Dopo il passaggio dai FLoC ai Topics per il “tracciamento” degli internauti, ecco tutti i dettagli dell’ultimo provvedimento pensato dalla società di Mountain View.

Come annunciato da quest’ultima tramite il suo blog ufficiale, anche in Italia, l’obiettivo di Privacy Sandbox è quello di “introdurre nuove soluzioni per la pubblicità che possano garantire una maggiore privacy per gli utenti” sul lungo termine. Scendendo nel dettaglio, questo espediente tecnico limiterà la condivisione dei dati dell’utenza evitando di consegnarli a terze parti e, oltretutto, ridurrà la raccolta non richiesta di informazioni potenzialmente sensibili.

Riprendendo direttamente il commento di Google, “portare Privacy Sandbox su Android ha un obiettivo molto chiaro: sviluppare soluzioni efficaci per la pubblicità digitale, affinché gli utenti siano consapevoli sul modo in cui le proprie informazioni sono utilizzate e protette”. Nel mentre, sviluppatori e aziende otterranno altri strumenti efficaci affinché possano continuare a operare in ambiente mobile senza intoppi, adattandosi rapidamente a questi cambiamenti.

Il Privacy Sandbox sarà disponibile con nuove API per gli sviluppatori e i test proseguiranno con beta continuamente aggiornate anche fino al 2023 inoltrato. I dev, intanto, potranno accedere al sito dedicato per lasciare commenti e proposte al riguardo.

Rimanendo sempre nel mondo Google, ecco a voi un Pixel 6 con Windows 11 funzionante.