Google, l'ex numero uno Schmidt lascia Alphabet. Bruciati 70 miliardi di dollari

Google, l'ex numero uno Schmidt lascia Alphabet. Bruciati 70 miliardi di dollari
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Erich Schmidt lascia il board di Alphabet, la Holding di Google. Schmidt è stato il numero 1 indiscusso di Google dal 2001 al 2011, ha trasformato l'azienda in un impero in grado di competere con Apple e Microsoft. Ma negli anni 90 i fondatori la volevano svendere. A Wall Street invece il disastro.

Meno noto dei forse più carismatici fondatori Larry Page e Sergey Brin, eppure è lui l'uomo a cui va attribuita la crescita esponenziale dell'azienda. Negli anni 90, ricorda Repubblica, i fondatori volevano svendere l'azienda a qualche colosso più grande: proposero alla Excite un accordo da un milione di dollari ricevendo in cambio risate e sguardi di scherno. Scesero fino a 750mila dollari, ottenendo un altro no. Chi sa che fine hanno fatto le persone che presero quella decisione.

Poi Eric Schmidt l'uomo dei miracoli nel 2001, con una forte visione del futuro di Google, e le capacità per attuarla. Per Forbes Erich Schmidt è stato il 199 uomo più ricco del mondo. Oggi dice addio ad Alphabet, dopo esserne stato Presidente, ha lasciato il board della compagnia.

Nello stesso giorno Google registra la performance più infernale dal 2012 ad oggi, bruciando in appena una giornata 70 miliardi di dollari. Uno scivolone dell'8% dovuto soprattutto alle ragioni di cui abbiamo parlato qua.

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