Google, che figura: l'IA Bard commette un errore in una risposta ufficiale

Google, che figura: l'IA Bard commette un errore in una risposta ufficiale
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A pochi giorni dall'annuncio di Google Bard, BigG ha mostrato ulteriormente la sua intelligenza artificiale in alcuni contesti ufficiali. Il servizio sperimentale di IA conversazionale, però, si è fatto notare anche per via di un errore in una risposta.

A tal proposito, come riportato anche da The Verge e Gizmodo, nonché come indicato da alcune segnalazioni su Twitter, una risposta fornita da Bard nell'ambito di un video promozionale pubblicato direttamente da Google è sbagliata. Sì, in quella che di fatto rappresenta la prima demo mostrata al pubblico del servizio, c'è un errore.

Più precisamente, in seguito alla richiesta di ottenere rapidamente delle informazioni in merito alle principali scoperte legate al telescopio spaziale James Webb da poter raccontare a un bambino, uno dei tre punti di risposta forniti dall'IA afferma che il telescopio avrebbe "scattato le primissime foto di un pianeta al di fuori del nostro sistema solare". Tuttavia, questo non è vero.

Infatti, alcuni astronomi hanno puntualizzato su Twitter che in realtà la prima immagine di un esopianeta risale al 2004, quindi non si fa riferimento al James Webb. Insomma, il servizio sperimentale conversazionale di Google non ha fatto esattamente una bella figura nella prima demo. BigG da parte sua ha affermato che a partire da questa settimana sta avviando "un rigoroso processo di test", mediante un programma chiamato Trusted Tester. In parole povere, l'azienda afferma di star lavorando duramente per garantire ulteriormente la validità delle risposte.

Sembra tra l'altro, stando a quanto riportato da Wccftech, che ci siano stati dei problemi anche relativamente al video dell'evento di Google di Parigi dell'8 febbraio 2023, che però al momento in cui scriviamo risulta nuovamente online sul canale YouTube di Google, anche se con commenti disattivati.

Nel frattempo, chiaramente è già iniziato il dibattito su quanto le IA possono "inventare", soprattutto adesso che Microsoft ha integrato ChatGPT potenziato su Bing e che in linea generale l'estensione a milioni di persone di questa soluzione è pianificata per le prossime settimane. Va detto, ad esempio, che Microsoft ha intenzione di puntare sul feedback degli utenti e ha già spiegato che l'IA non è infallibile. Per il resto, come riportato da 9to5Mac, in rapido tempo l'app del nuovo Bing è arrivata ai vertici dell'App Store di Apple, segno della grande attenzione del pubblico relativamente alla tecnologia.

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