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Speciale Tech
Per OpenAI e Sam Altman l'IA è davvero pericolosa?

Dopo aver trattato le dichiarazioni dell'ex CEO di Google sull'IA, torniamo a fare riferimento su queste pagine al mondo dell'intelligenza artificiale legato a BigG per via dell'effettiva apertura ai primi utenti del progetto Search Generative Experience.
A tal proposito, come riportato anche da The Verge, nonché come ufficializzato direttamente mediante il blog ufficiale di Google nella giornata del 25 maggio 2023, la società di Mountain View sta consentendo alle prime persone di "mettere le mani" sull'esperienza di intelligenza artificiale annunciata durante il Google I/O 2023.
In parole povere, coloro che si sono registrati per la waitlist mediante il portale ufficiale di Google Search Labs possono ora essere "pescati" per visualizzare i risultati di ricerca basati sull'IA, come d'altronde si è già visto durante il succitato evento e come potete vedere meglio mediante lo screenshot presente in calce alla notizia.
In parole povere, cercando ad esempio un prodotto come uno "speaker Bluetooth per un party in piscina", su desktop l'IA generativa posizionerà in alto, appena sotto ai risultati sponsorizzati, un riquadro in cui vengono riassunti i principali fattori da tenere in considerazione per effettuare una scelta consapevole. Si fa dunque essenzialmente riferimento a una sorta di "guida d'acquisto" legata all'IA, considerando anche il fatto che vengono poi messi in evidenza i principali prodotti e viene riassunto in modo generale come questi vengono usualmente visti dagli utenti.
Al netto di ciò, Google fa riferimento anche a situazioni legate a ricerche specifiche: ad esempio, "come togliere una vecchia macchia di caffè da un maglione di lana". Inoltre, l'obiettivo è anche quello di semplificare il processo di apprendimento di un argomento, come può essere quello che parte da una ricerca come "imparare l'ukulele vs imparare la chitarra". In linea generale, insomma, viene posizionato un riquadro riassuntivo legato all'IA in alto nei risultati di ricerca, che compare dunque prima dei ben noti 10 link classici.
In ogni caso, per ora Search Generative Experience è accessibile ai primi utenti selezionati (non è ben chiaro su quale base, ma chi è coinvolto dovrebbe ricevere un apposito messaggio di posta elettronica), quindi di fatto alcune persone iscritte a Search Labs stanno iniziando a vedere comparire i risultati di ricerca supportati dall'IA. Non è chiaro invece quando Google abbia intenzione di espandere il tutto, ma adesso possiamo dirlo: l'IA nel motore di ricerca Google è ufficialmente qui. Per il resto, BigG sta mettendo alla prova anche altre funzionalità legate a Fogli e Code Tips (che aiuta a scrivere e correggere codice), dunque potreste voler dare un'occhiata anche a quelle possibilità.
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