Google al lavoro sul chip proprietario "Whitechapel": apparirà su Google Pixel 6?

Google al lavoro sul chip proprietario 'Whitechapel': apparirà su Google Pixel 6?
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In attesa di Google Pixel 5a e del suo reveal in occasione del keynote Google I/O, si torna a parlare del primo chip proprietario del colosso di Mountain View che, grazie a un piccolo cambiamento nel codice del sistema operativo Android, ha finalmente fatto sapere che potrebbe debuttare sul nuovo smartphone ammiraglia Google Pixel 6.

A scoprire queste nuove linee di codice nell’Android Open Source Project (AOSP) sono stati gli attenti utenti di XDA-Developers. Gli addetti ai lavori di Big G avrebbero linkato, come potete vedere dalle immagini in calce all’articolo, una pagina che cita chiaramente il SoC chiamato GS101 – dove GS starebbe per Google Silicon – e il suo presunto nome in codice “Whitechapel”, mentre “P21” sarebbe un riferimento a “Pixel 21” ovvero il possibile nome interno attribuito allo smartphone Pixel in questione.

Con ogni probabilità non si tratterà di Google Pixel 5a in quanto altre indiscrezioni sulle specifiche tecniche lo davano in arrivo con design e CPU alquanto simili al predecessore Google Pixel 4a.

Al momento i tipster del settore sono convinti che il chip Whitechapel o GS101 è ancora in fase di sviluppo in collaborazione con Samsung, ergo si pensa che si tratterà di un chip Exynos aggiornato con tecnologia a 5 nanometri, otto core di cui due Cortex-A78, un paio di core Cortex-A76 e un quartetto di core Cortex-A55, mentre il chip grafico in dotazione sarà ARM Mali.

I vantaggi di un componente simile sono chiari: gestione completa da parte di Google, ovvero ottimizzazioni in arrivo lato performance in toto, con una focalizzazione particolare sul comparto fotografico che da sempre caratterizza la gamma Pixel. Trattandosi comunque di indiscrezioni, invitiamo a prenderle con le pinze.

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