Google obbliga i produttori Android a rilasciare più aggiornamenti

Google obbliga i produttori Android a rilasciare più aggiornamenti
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Uno degli aspetti più criticati dagli utenti Android è quello relativo al rilascio degli aggiornamenti ed il supporto di sicurezza sui dispositivi. Due fattori che contribuiscono a creare quella frammentazione che spesso è presa di mira dalla concorrenza. Google però avrebbe intenzione di affrontare il problema.

La risposta è da ricercare in Project Treble, un sistema messo su durante lo scorso anno ed attraverso cui il motore di ricerca mira a ridurre la frammentazione dell'ecosistema. Treble è obbligatorio su tutti gli hardware basati su Android 8.0 e successivi, e prevede il rilascio di aggiornamenti di sicurezza a cadenze più regolari su tutti i dispositivi.

Secondo alcuni documenti ottenuti da The Verge, Google avrebbe fatto firmare agli OEM dei nuovi accordi relativi all'utilizzo della piattaforma Android, che attualmente sarebbero in vigore solo in Europa ma successivamente potrebbero approdare anche altrove.

Per tutti i dispositivi rilasciati dopo il 31 Gennaio di quest'anno, i produttori sono tenuti a fornire aggiornamenti software regolari per due anni sui "dispositivi popolari". In tale fascia, stabilita unilateralmente dal motore di ricerca, rientrano tutti quei devices con più di 100.000 attivazioni. A partire dal 31 Gennaio 2019, tutti i dispositivi identificati come “security mandatory models” dovranno essere aggiornati ed il bollettino di sicurezza installato non deve avere più di novanta giorni.

Se un OEM non dovesse rispettare i termini di Google, il motore di ricerca potrebbe "non certificare dispositivi futuri, impedendone la commercializzazione".

I nuovi termini sarebbero stati inseriti nel contratto di licenza firmato in Europa e riguarderebbe smartphone e tablet venduti all'interno dell'Unione Europea. La modifica sarebbe dettata dalla crescente preoccupazione per la sicurezza del sistema operativo.

Google, ed è doveroso sottolinearlo, non obbliga i produttori a rilasciare major update, ma le patch di sicurezza.

Google obbliga i produttori Android a rilasciare più aggiornamenti