Google presenta Relate, un'assistente vocale per chi soffre di disturbi del linguaggio

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Negli ultimi mesi, Google ha implementato varie feature volte a rendere i propri servizi più sicuri e accessibili, come la possibilità di rimuovere le immagini dei minori da Chrome e i percorsi green su Google Maps. Poche ore fa, Big G ha annunciato di aver completato i lavori su Relate, un'assistente vocale per persone con disturbi del linguaggio.

Relate è stata lanciata oggi in beta da Google, ed è un voice assistant pensato per persone che hanno problemi di linguaggio, il cui parlato potrebbe non essere riconosciuto da Google Assistant. L'obiettivo di Relate è quello di fornire una valida alternativa ai tradizionali assistenti vocali, e al contempo quello di raccogliere dati sul linguaggio in modo da migliorare il riconoscimento vocale in generale.

L'app è chiamata Project Relate, e potete iscrivervi volontariamente al sito web in calce: gli unici requisiti richiesti sono l'età superiore a 18 anni e delle "difficoltà nell'essere compreso dagli altri". Ovviamente, per partecipare al progetto sarà richiesto un account Google e un dispositivo Android. Infine, al momento il progetto è attivo per chi parla in inglese negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e in Nuova Zelanda.

Dopo la registrazione, l'app di Relate vi chiederà di pronunciare ben 500 frasi diverse, che potrebbero richiedere tra 30 e 90 minuti, in modo che la vostra voce venga analizzata dal software. Fatto ciò, potrete accedere alle funzioni principali di Relate, che sono la trascrizione in tempo reale del discorso dell'utente, la funzione "repeat", che ascolta quando detto e lo ripete con una voce più chiara, in modo da rompere le barriere linguistiche con gli altri, e infine la connessione a Google Assistant per permettere anche a chi soffre di disturbi del linguaggio di utilizzare l'assistente vocale di Big G.

Google presenta Relate, un'assistente vocale per chi soffre di disturbi del linguaggio