Google ricorda Anne Mclaren, la "madre" della fecondazione in vitro

Google ricorda Anne Mclaren, la 'madre' della fecondazione in vitro
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Il XX secolo è stato testimone e foriero delle più importanti scoperte di cui oggi noi tutti beneficiamo, e tra queste lo sviluppo delle tecnologie per la fecondazione in vitro fu fondamentale grazie agli studi svolti dalla biologa e genetista anglosassone Anne Dorinthea Mclaren.

Sin da subito interessata ed affascinata dagli studi scientifici, si appassiona alla zoologia laureandosi ad Oxford prima, ottenendo un Magister Artium, e proseguendo poi con il conseguimento di un dottorato alla University College di Londra dove iniziò le sue ricerche su genetica, fertilità e virus.

Nella prestigiosa università britannica trovò anche il suo futuro marito, Donald Michie, collega e compagno di studi, con cui lavorò a stretto contatto sulle variazioni genetiche dei muridi presso il Royal Veterinary College. Interessante notare il parallelismo con la coppia di coniugi Curie, uniti anche loro da un legame sia sentimentale che di desiderio di sapere.

Qualche anno dopo, nel 1958, divulgò il suo più rilevante studio sulla fecondazione in vitro, che divenne l’opera basilare sulla comprensione dell’embriologia umana, applicandosi poi per oltre 15 anni, alla ricerca di una grande varietà di temi riguardanti la fertilità, lo sviluppo e l’epigenetica che le valse in seguito l’accesso ai più importanti Comitati di ricerca scientifici britannici.

Curioso notare come da bambina, la McLaren, sostenne un ruolo nel film di fantascienza La vita futura tratto dal romanzo di H.G.Wells The Shape of Things to Come, e fu proprio tale esperienza ad aver fatto sbocciare il suo amore per la scoperta e per la scienza.

E voi? Avete qualche film, gioco o fumetto che ha ispirato la vostra curiosità?

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