Google rinnova Assistant: sei nuove voci e conversazioni più naturali

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Dopo la breve ma significativa parentesi sull'intelligenza artificiale, Google è passata a parlare di Assistant, l'apprezzatissimo assistente virtuale basato su WaveNet, la nuova tecnologia di DeepMind che favorisce la creazione di voci più naturali.

Pichai ha rivelato che la voce originale era soprannominata "Holly", ma a questa se ne aggiungeranno ben sei, tutte naturali e basate sulla stessa tecnologia e con toni ed effetti completamente diversi.

L'amministratore delegato ha sottolineato che attraverso questa scelta, la compagnia ha coperto una vasta gamma di accenti e dialetti. Tra tutte però figura una voce famosa, che sicuramente sarà nota agli appassionati di musica. Si tratta di quella di John Legend, che quindi ci allieterà con la sua voce attraverso i vari dispositivi. La breve demo mostrata sul palco ci ha fatto ascoltare una voce naturale e per niente robotica. Questa nuova voce sarà disponibile nel corso dell'anno.

Sul palco è poi giunto Scott Huffman, il quale ha annunciato che Assistant è ora presente su oltre 500 milioni di dispositivi, e su oltre 40 marchi di vetture, oltre che su smartphone e tablet di 500 produttori. Entro la fine dell'anno, IA sarà disponibile in 30 lingue ed 80 paesi, diventando il primo in assoluto nel settore.

In termini di Assistant, Google ha svelato una nuova funzione battezzata "Conversazione Continua", che favorirà la creazione di conversazioni naturali con l'intelligenza artificiale.

Huffman ha inoltre fatto notare che Assistant sarà in grado di gestire richieste complesse, grazie alla funzione "Multiple Actions".

Google però guarda anche ai più piccoli: il dirigente ha affermato che negli ultimi tempi è stata registrata la tendenza a diventare troppo prepotenti e sgarbati nei confronti delle IA. Ecco perchè, attraverso la funzione "Pretty Please", nel momento in cui i bambini diventeranno troppo sgarbati nei confronti di Assistant, questo inviterà loro a chiederlo con garbo. Tutte queste funzioni rientrano nella suite ", attraverso cui Big G mira a rendere Assistant più umano e meno robotico.

Novità anche per Maps. Da ora, Google Assistant sarà integrato direttamente nel servizio di cartografie e viceversa, ma le novità saranno disponibili solo in estate