Google, stretta sulle notizie false: bannati 200 editori in tre mesi

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E’ ufficialmente partita la controffensiva di Google contro la propagazione e diffusione di notizie false sul web. Il motore di ricerca, negli ultimi tre mesi, ha bannato dalla rete AdSense circa 200 editori, i quali ora non possono più godere del sistema pubblicitario del colosso di Mountain View in quanto violano le nuove linee guida.

Google, nell’annunciare questo pesante taglio, però, non ha diffuso alcuna lista dei siti web che sono stati bannati, probabilmente per una questione di riservatezza ma anche per evitare di fargli cattiva pubblicità.
La società di Larry Page attribuisce questo aumento di ban sia alle nuove linee guida messe in atto a seguito dell’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti, sia ad alcune nuove tecnologie sviluppate proprio appositamente per rilevare siti web che vivono sul clickbait e sulla propagazione di bufale.
Google ha inoltre sospeso 1.300 account legati al così detto fenomeno di “cloack tabloid”, ovvero siti web che includono link a notizie ma che quando cliccati reindirizzando ad un prodotto.