Google terrà conto delle tue ricerche passate per suggerire risultati migliori

Google terrà conto delle tue ricerche passate per suggerire risultati migliori
di

Google è prossima a implementare una serie di novità per migliorare il funzionamento della ricerca nel suo browser: tra queste figura un cambiamento al modo in cui l’algoritmo prenderà in considerazione le ricerche passate per suggerirne di migliori la volta successiva, vediamo nel dettaglio come funzionerà.

Questa funzionalità potrà sembrare banale se si legge soltanto il titolo dell’articolo, ma a breve ci saranno davvero delle differenze interessanti tra come ci approcciamo a Google ora e tra poche settimane. Come spiegato da 9to5Google, infatti, ora le ricerche non influiscono moltissimo sul modo in cui l’algoritmo mostra quelle successive: cercando due termini apparentemente correlati il motore non cerca di associare e personalizzare i risultati di ricerca, piuttosto si basa sulla “interpretazione più comune nei risultati di classificazione”.

Prossimamente, invece, cercare un termine specifico in seguito a un altro correlato offrirà risultati influenzati dalla precedente ricerca e si “slegherà” dal criterio ristretto di visualizzazione delle pagine. Google etichetterà questi nuovi risultati come “Suggeriti in base alla tua attività recente”, come potete vedere anche nell’immagine presente in calce all’articolo. La società di Mountain View stessa ha spiegato in termini semplici e con un esempio pratico: “Supponiamo che tu stia cercando un film che possa godere di tutta la famiglia. Mentre cerchi film per le vacanze per famiglie come The Polar Express e A Christmas Story, Google potrebbe rilevare che stai esplorando idee correlate e mostrare un elenco di film simili per aiutarti a cercare più facilmente la scelta perfetta”.

Rimanendo nel mondo di Big G, di recente la società ha lanciato Task Mate, l’app che ricompensa chi la utilizza per scattare foto ad ambienti, negozi o registrarsi mentre si pronunciano frasi specifiche; o ancora, ha ufficialmente implementato la crittografia end-to-end e lanciato globalmente lo standard RCS nell’app Messaggi.