GoPro: licenziati altri 300 dipendenti

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La difficile situazione economica di GoPro, che negli ultimi anni ha visto calare la propria quota di mercato e le vendite nel mercato delle action cam, hanno spinto la compagnia di Woodman ad effettuare dei tagli al personale per fare fronte alle perdite registrate e ridurre i costi.

La società americana, nella giornata di ieri ha annunciato il taglio di ulteriori 270 posti di lavoro, al fine di ridurre i costi operativi di circa 200 milioni di Dollari nell’anno in corso. Si tratta della terza manche di licenziamenti effettuata da GoPro dall’inizio del 2016, anno in cui l’azienda ha registrato una perdita di 373 milioni di Dollari, in parte per colpa dei ritardi di produzione del drone Karma e delle action camera della gamma Hero 5.
Il prezzo delle azioni la scorsa settimana ha registrato un nuovo minimo storico. Nel gennaio dello scorso anno, GoPro ha tagliato il 7% della propria forza lavoro, mentre nel novembre dello stesso anno ha licenziato il 15% del personale ed ha anche perso il presidente Tony Bates, nonchè ex capo di Skype.
L’azienda, interpellata sui nuovi licenziamenti, non ha rivelato quali divisioni saranno interessati.
GoPro nel quarto trimestre del 2016 ha venduto 2 milioni di action camera, periodo che è già stato etichettato come il secondo miglior trimestre della società da quando è stata fondata. L’amministratore Nick Woodman, nella conference call di febbraio ha rivelato che nel corso dell’anno saranno rilasciate sei telecamere.