Le più grandi uova ritrovate sono quelle dell'Aepyornis, l'uccello elefante

Le più grandi uova ritrovate sono quelle dell'Aepyornis, l'uccello elefante
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Le uova più grandi mai ritrovate sono quelle dell'Aepyornis, detto anche uccello elefante, una specie estinta che viveva in Madagascar. La circonferenza delle uova superava il metro, e la loro lunghezza era di circa 35 centimetri.

Gli Aepyornis sono ritenuti oggi gli uccelli più grandi mai esistiti, insieme ai Moa. Il volume delle loro uova è pari a circa 150 uova di gallina.
L'espressione "uccello elefante" deriva a quanto pare da un aneddoto raccontato da Marco Polo in un passo del suo Milione, in cui vengono paragonati ai mitologici grifoni ma, anziché mezzo uccello e mezzo leone, somigliano piuttosto agli elefanti, avendo ali "che cuoprono venti passi" e penne "lunghe dodici passi".
L'estinzione di queste gigantesche creature, che possiamo immaginare simili agli struzzi e inadatte al volo proprio a causa della loro stazza, è dovuta a quanto pare a fattori umani: tra le varie concause probabilmente ha contribuito la caccia, così come le malattie introdotte da altri uccelli come i polli e le faraone, e i cambiamenti climatici.
Il DNA degli Aepyornis è stato ricavato, grazie a un gruppo di ricercatori australiani, dai resti dei gusci delle loro uova. Non è stato però ancora sequenziato e analizzato, per cui relativamente alle loro caratteristiche si continua a procedere per ipotesi.