Grave vulnerabilità per un software ZIP estremamente noto? Controllo da remoto

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Una questione legata a un programma particolarmente noto sta alimentando il dibattito tra gli esperti di sicurezza informatica. Infatti, è stata segnalata una presunta grave vulnerabilità che permetterebbe un'escalation di privilegi, ma se ne sta discutendo.

In particolare, stando anche a quanto riportato da Guru3D, il popolare software per l'estrazione di cartelle compresse 7-Zip sarebbe al centro di una grave vulnerabilità per quel che concerne i PC Windows, che permetterebbe persino l'esecuzione di codice malevolo da remoto. La questione è stata messa in evidenza anche da un video pubblicato su YouTube da Tech Assimilate, che sembrerebbe proprio mostrare che, al 18 aprile 2022, la vulnerabilità zero-day era purtroppo sfruttabile.

Tuttavia, attorno alla vicenda si sono generate delle controversie, in quanto, stando anche a quanto riportato da Tom's Hardware US, la vulnerabilità CVE-2022-29072 è stata "contestata" da alcuni esperti: questi ultimi affermano che in realtà "più terze parti hanno segnalato che non può verificarsi alcuna escalation di privilegi". Tra coloro che hanno avanzato dubbi c'è Tavis Ormandy, ricercatore di Google Project Zero, che ha spiegato che questo exploit potrebbe verificarsi esclusivamente nel caso in cui venga modificato il registro e vengano effettuate altre operazioni (come l'aggiunta di un altro profilo amministratore locale).

Insomma, la vulnerabilità è in fase di discussione: potete dare un'occhiata alla questione sul portale CVE.org. Tuttavia, la situazione non sta di certo passando inosservata, anche per via della popolarità del software coinvolto.

Grave vulnerabilità per un software ZIP estremamente noto? Controllo da remoto