La Groenlandia sta perdendo ghiaccio sei volte più veloce rispetto al 1980

La Groenlandia sta perdendo ghiaccio sei volte più veloce rispetto al 1980
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La Groenlandia ha iniziato a perdere ghiaccio negli anni '80 e, da quel momento, il fenomeno è aumentato di sei volte. Questo non fa altro che accelerare l'innalzamento del livello del mare, e preoccupa gli scienziati per il futuro.

"Nel corso dell'intero periodo, anche se ora disponiamo di dati migliori e migliori rispetto agli anni 70, siamo in grado di costruire una registrazione robusta, completa e molto precisa dei cambiamenti di massa", ha dichiarato Eric Rignot, ricercatore dell'Università della California, che ha lavorato allo studio.

I risultati mostrano che la massa di ghiaccio della Groenlandia è rimasta intera (entro la sua gamma naturale di variabilità ovviamente) negli anni 70, per poi iniziare a ridursi progressivamente negli anni 80, con una rapida accelerazione nei decenni successivi.

Le maggiori perdite si sono verificate nel nord-ovest, che hanno gettato nel mare 1.578 gigatonnellate di ghiaccio. Questo è sufficiente per riempire il lago Erie (che ha una superficie di 24.000 km²), senza contare l'intera isola, che farebbe aumentare il numero in modo esponenziale.

"La perdita di massa è aumentata di sei volte dagli anni '80, il che dimostra che la risposta della calotta di ghiaccio al riscaldamento climatico è molto rapida e molto forte", ha affermato Rignot. Se non si interviene subito, inizieranno a verificarsi dei crolli ancora più preoccupanti.

Oltre ad aumentare i livelli del mare, i ricercatori sono anche preoccupati per il massiccio afflusso di acqua dolce nel Nord Atlantico. Ricerche recenti suggeriscono che lo scioglimento potrebbe confondere le correnti oceaniche, che a loro volta potrebbero avere un effetto a catena sul tempo.