Fine della guerra? SpaceX e astronomi si uniscono per rendere satelliti meno luminosi

Fine della guerra? SpaceX e astronomi si uniscono per rendere satelliti meno luminosi
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Dopo la polemica scatenata dagli astronomi verso SpaceX e la sua costellazione Starlink, la compagnia di Elon Musk ha deciso di risolvere la situazione: attuando una nuova strategia per ridurre la quantità di luce che i satelliti riflettono sulla Terra.

"Tutti sapevamo che stavano arrivando, ma non avremmo mai immaginato che sarebbero stati così brillanti", ha detto James Lowenthal, astronomo dello Smith College nel Massachusetts, durante una conferenza all'incontro dell'American Astronomical Society (AAS), tenutosi il 2 giugno. Il problema è stato particolarmente evidente subito dopo ogni lancio di Starlink, prima che i satelliti raggiungessero la loro altitudine orbitale finale di circa 550 chilometri.

Per risolvere il problema, SpaceX ha provato diversi approcci: il primo esperimento è stato un satellite chiamato DarkSat lanciato a gennaio, con alcune superfici particolarmente riflettenti dipinte di nero. L'intervento rese il satellite notevolmente più debole, ma ancora visibile ad occhio nudo. Il secondo esperimento è stato lanciato recentemente, il 3 giugno. Questo design utilizza le visiere per impedire alla luce solare di raggiungere la superficie più riflettente del satellite quando raggiunge la sua altitudine operativa.

Come terzo esperimento, la compagnia sta operando sul codice che esegue i satelliti. La tecnica si basa sulla rotazione degli oggetti durante i punti cruciali nelle loro orbite in modo che i pannelli solari siano distesi e puntino direttamente dalla Terra al Sole. C'è da dire che SpaceX è l'unica azienda con megacostellazioni che ha dimostrato di essere comunicativa. "Non abbiamo avuto grandi conversazioni con altri operatori", affermano i membri dell'American Astronomical Society.