La guerra in Ucraina potrebbe portare ad una "carneficina di criptovalute": la previsione

La guerra in Ucraina potrebbe portare ad una 'carneficina di criptovalute': la previsione
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Il co-fondatore ed ex CEO di BitMEX, Arthur Hayes, ha fornito delle previsioni non certo esaltanti per il mercato delle criptovalute. Secondo Hayes, la crisi dei mercati azionari potrebbe portare ad un vero e proprio crollo dei token nel secondo trimestre.

In un post pubblicato sul suo blog, l’ex banchiere ha affermato che le criptovalute si stanno muovendo in tandem con i titoli tech americani e l’invasione in corso in Ucraina da parte della Russia danneggerà entrambi. Pur prevedendo rialzi a lungo termine, però, Hayes spiega che nel breve le criptovalute si trovino “sull’orlo di una carneficina”.

La previsione trova le sue fondamenta nell’andamento del Nasdaq100 che qualora dovesse crollare, trascinerà anche la criptovalute verso il fondo con esso. Nel post sul blog di Hayes, l’ex CEO di BitMex propone anche dei grafici che mostrano come i mercati tradizionali e le criptovalute si muovano in tandem.

Hayes sostiene che lo scenario peggiore potrebbe essere vicino: il Nasdaq100 infatti potrebbe registrare un forte calo a breve termine “a causa dell’aumento delle materie prime ed il proseguimento o una possibile nuova escalation della guerra tra Ucraina e Russia”, che danneggerà i mercati tradizionali e quindi anche i token digitali.

Il Bitcoin secondo Hayes potrebbe scendere fino a 30mila Dollari prima di fine Giugno, ed Ethereum a 2.500 Dollari. Le sue preoccupazioni però potrebbero estendersi anche ai token con prezzi più bassi: “anche se alcune di queste monete sono già in calo del 75% dal loro massimo storico, non credo che nemmeno loro possano sfuggire all’imminente carneficina delle criptovalute” afferma.

Qualche giorno fa, intanto, è emersa la notizia che in Russia criptovalute e riserve auree sono quasi pari.