Guida alla tecnologia HDMI VRR: cos'è e come funziona

di

Dopo avervi spiegato cos'è la Auto Low Latency Mode, continuiamo a parlare delle funzionalità presenti nei TV di nuova generazione targati Samsung. Quest'oggi ci soffermiamo sul VRR.

Cos’è il VRR?

La tecnologia HDMI VRR è stata introdotta con l’arrivo dello standard HDMI 2.1, ma è implementabile anche sulle HDMI 2.0. Non si tratta di una novità assoluta, in campo PC infatti è disponibile da diversi anni sotto il nome di G-Sync e Freesync, due standard portati avanti rispettivamente da NVIDIA e AMD. Questa tecnologia nasce per risolvere un problema molto comune quando si gioca, ovvero la mancata sincronizzazione del refresh rate dello schermo con il numero di fotogrammi generati dalla GPU.
Quando su un display viene riprodotto un video il numero di frame che viene inviato dalla sorgente rimane costante, in questo modo non ci sono discrepanze tra il refresh rate e gli fps generati dalla fonte. Nel caso del gaming questo non avviene perché la sorgente, che può essere una console come un PC, deve fare i conti con una situazione variabile, in cui il numero di frame generati dalla scheda video non è costante e può essere soggetto a variazioni più o meno significative. Questo può dipendere da diversi fattori, ad esempio un gioco non offre sempre lo stesso livello di complessità grafica, può capitare quindi che un titolo pensato per funzionare a 30 o a 60 fps veda calare o aumentare il numero di frame in base all’ambientazione mostrata sullo schermo. Questo causa la mancata sincronizzazione con il televisore, che lavora invece con una frequenza di aggiornamento fissa, portando alla formazione di fenomeni come il Tearing.

Il tearing è un difetto nella visualizzazione grafica che causa la divisione dell’immagine in più parti, provocato dalla rappresentazione di più frame sullo schermo nello stesso ciclo di aggiornamento del display. Una console di nuova generazione o un PC possono generare oltre 60 fps al secondo in base al titolo, se il refresh rate del televisore è fisso a 60 Hz questo può causare dei problemi, che prendono la forma di tagli orizzontali nell’immagine.

Fino a pochi anni fa il modo migliore per risolvere questo difetto era utilizzare il V-Sync, una tecnologia software che sincronizza il refresh dello schermo con i frame generati dalla GPU, ma che porta con sé dei limiti, come un aumento dell’input lag e la possibile comparsa dello stuttering. Lo stuttering è un termine che viene associato a tutte le anomalie che causano una variazione di tempo tra la generazione di un frame e quello successivo. Durante il gioco questo si manifesta attraverso un micro scatto che blocca per qualche istante la riproduzione dei frame.

Il V-Sync non è la soluzione ideale proprio perché causa un aumento dell’input lag e l’insorgenza dello stuttering, tutti problemi che oggi, con il VRR, sono risolti. Grazie al refresh rate variabile è possibile associare il refresh rate del televisore con i fotogrammi generati dalla sorgente, evitando così tutti i problemi che abbiamo descritto e offrendo anche un maggiore senso di fluidità all’immagine.

Ricordiamo che è disponibile il nostro focus che mostra quali sono i modelli di TV Samsung compatibili con 4K e VRR.