L'Homo di Denisova sarebbe stato più simile ai recenti umani di quanto si pensasse

L'Homo di Denisova sarebbe stato più simile ai recenti umani di quanto si pensasse
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Nel lontano Marzo 2008 sono stati rinvenuti, nella grotta di Denisova, Siberia, pochi e frammentari resti di quello che è stato chiamato Homo di Denisova o Donna X, un ominide vissuto tra i 70.000 e i 40.000 anni fa in concomitanza con Neanderthal e Homo sapiens.

Si ipotizzò subito, a seguito dello studio del DNA a partire da un piccolissimo frammento di mignolo, che potesse trattarsi di una nuova specie di ominide molto simile all’uomo di Neanderthal.

Tuttavia, è del 4 settembre la notizia del ritrovamento di altre ossa dello stesso ominide, in particolare ossa delle dita di una mano provenienti dalla mano destra di una giovane donna di tredici anni.

Lo studio del DNA mitocondriale di questi nuovi fossili, confrontato con quello proveniente dai primi frammenti di mignolo scoperti da scienziati russi nel 2008, ha assicurato si trattasse dello stesso individuo, ovvero una femmina con carnagione, occhi e capelli scuri.

L’analisi di queste ossa, però, ha fatto emergere divergenze rispetto alle prime conclusioni.

Un team guidato dal paleogenetista E. Andrew Bennett dell'Università Diderot di Parigi ha scoperto e analizzato queste ossa evidenziando che, sorprendentemente, ci fossero grandi affinità anatomiche con i più recenti uomini piuttosto che con i Neanderthal seppur con questi ultimi avessero legami genetici più stretti.

Insomma, seppur anatomicamente questi resti di Homo di Denisova sembrino ben più vicini all’uomo moderno, geneticamente emerge una forte impronta Neanderthaliana, rendendo così difficoltoso, con la sola osservazione, definire se si tratti di un Homo sapiens piuttosto che di un Homo di Denisova.

La ricerca di nuovi resti continua per poter approfondire e meglio definire l’esistenza e la natura di questa specie di ominide ben poco conosciuta dall’opinione pubblica.

La grotta di Denisova viene considerata un vero e proprio giacimento di storia dove sembra siano avvenuti incroci genetici e convivenze tra più specie di essere umano, mostrandoci quanta varietà e bivi dell’evoluzione si siano succeduti nelle ere del mondo.