Huawei e 5G, il premier Conte: Italia apripista per gli altri paesi Europei

Huawei e 5G, il premier Conte: Italia apripista per gli altri paesi Europei
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In questi giorni il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è stato in viaggio a Pechino per una visita istituzionale. E' stata l'occasione per parlare anche di 5G e del caso Huawei, e non è un caso che il capo del Governo abbia incontrato l'amministratore delegato del colosso delle telecomunicazioni.

Conte ha parlato del 5G come di una tecnologia in grado di creare una "prospettiva irrinunciabile", ma al contempo ha auspicato che i "livelli di sicurezza siano elevati, e non standard minimi".

Proprio la sicurezza rappresenta un punto nevralgico per l'infrastruttura che dovrà portare al lancio della rete di nuova generazione, ecco perchè il Premier ha voluto precisare che non è pretesa solo della Cina, ma "da qualsiasi altra azienda, non perchè ci sia un rischio concreto, ma per proteggere i dati personali" degli utenti.

I concetti sono stati espressi nel breve incontro tenuto con il CEO di Huawei. "Ho ribadito che l'Italia non opera discriminazioni nei confronti di nessuno. Stiamo molto interessati alla tecnologia 5G che offrirà tante opportunità economiche e per la nostra vita sociale" ha affermato Conte, il quale ha precisato che "la posizione italiana sul 5G è molto più avanzata e molto più prudente di quella europea. La versione congiunta che andremo a sottoscrivere in questo forum è piena di sottolineature: diritti umani, trasparenza, sostenibilità sul fronte della legge. L'Italia è l'avamposto dei valori europei, di cui abbiamo scritto i principi. Gli altri paesi europei possono stare tranquilli e venirci dietro".