Huawei: l'amministrazione Biden frena sulla rimozione del ban

Huawei: l'amministrazione Biden frena sulla rimozione del ban
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Il nuovo segretario al commercio dell’amministrazione Biden, Gina Raimondo, ha frenato sulla possibile rimozione del ban imposto da Donald Trump ad Huawei Technologies. A riportare la notizia è Bloomberg, che cita un documento inviato dalla Raimondo ai senatori repubblicani.

Nella lettera di risposta ai Senatori del partito di Donald Trump, il Segretario ha affermato che non c’è “alcun motivo” per cui Huawei e le altre società cinesi non dovrebbero rimanere nella black list.

Capisco il motivo per cui le società siano state inserite nell’Entry List e nella Military End User List. Queste rappresentano un rischio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti” afferma la Raimondo, secondo cui “al momento non ho motivo di ritenere che i soggetti di tali liste non dovrebbero essere li”.

La posizione però non è netta rispetto a quella della precedente amministrazione Trump, ed infatti la Raimondo ha lasciato aperta una piccola finestra nei confronti di una possibile rimozione o un cambio di approccio, ma da quanto affermato nella lettera è evidente che ciò non avverrà subito.

Immediata è arrivata anche la reazione della Cina, attraverso una dichiarazione rilasciata da un portavoce del Ministero degli Esteri che ha invitato gli Stati Uniti “ad interrompere questa sfrenata oppressione nei confronti delle aziende cinesi”.