Huawei nonostante il ban ha guadagnato 35 milioni di dollari al giorno nel 2020

Huawei nonostante il ban ha guadagnato 35 milioni di dollari al giorno nel 2020
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L’ultimo round di restrizioni negli USA nei confronti del colosso cinese Huawei hanno certamente spaventato l’azienda che però non sembra intenzionata ad arrendersi, anche perché gli ultimi dati sono decisamente positivi: secondo il Securities Times, Huawei nella prima metà del 2020 ha guadagnato 35 milioni di dollari al giorno.

Nello specifico, i dati pubblicati da Huawei Investment Holdings mostrano che la compagnia ha registrato un utile operativo di 65,6 miliardi di dollari (un aumento su base annua del 13,67%) e un utile netto di 6,2 miliardi di dollari (un aumento del 23,49% su base annua); nell’H1 2020 la società ha raggiunto un fatturato di 66 miliardi di dollari, per un aumento YoY del 13,1% e un margine di profitto netto del 9,2%.

Questi dati sono sorprendenti se si considera non solo la serie di ordini esecutivi pubblicati dall’amministrazione Trump ma anche il calo delle vendite a causa del coronavirus. Al momento sembrerebbe dunque che tutti i provvedimenti statunitensi e i cambi di politica da parte di paesi come Australia, Nuova Zelanda e Inghilterra per quanto concerne le infrastrutture 5G, non abbiano avuto un impatto eccessivo su Huawei, ma servirà vedere cosa succederà sul lungo termine.

Attualmente numero uno al mondo nel mercato smartphone, Huawei ha aggiunto: “Huawei ha ribadito il suo impegno a lavorare con operatori e partner industriali per mantenere operazioni di rete stabili, accelerare la digitalizzazione e sostenere gli sforzi per contenere le epidemie locali e riaprire le economie locali. L’azienda ha promesso di continuare a adempiere ai propri obblighi nei confronti di clienti e fornitori e di sopravvivere, andare avanti e contribuire allo sviluppo tecnologico indipendentemente dalle sfide future che la società deve affrontare”.

Riuscirà Huawei a mantenere questi dati e guidare la Cina nella vittoria nella guerra tecnologica contro gli Stati Uniti? È ancora troppo presto per dirlo, ma le premesse sembrano buone.