Huawei chiede l'incostituzionalità del ban di Donald Trump

Huawei chiede l'incostituzionalità del ban di Donald Trump
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In una conferenza tenuta a Shenzen a cui ha partecipato il Chief Legal Officer di Huawei, Song Liuping, la compagnia ha discusso per la prima volta a livello legale del ban di Donald Trump . Secondo il dirigente, il fatto che la legislazione americana impedisca alle agenzie federali di acquistare prodotti Huawei "non è normale".

Liuping ha anche affermato che la misura intrapresa dal Governo Federale non "renderà le reti più sicure", e per questo la società cinese ha annunciato che darà battaglia per far valere le proprie ragioni.

Secondo Song, "il fatto è che il Governo degli Stati Uniti non ha fornito prove per dimostrare che Huawei è una minaccia per la sicurezza. Non c'è pistola, non c'è fumo. Solo speculazioni". I rappresentanti del colosso asiatico sono certi del fatto che "i politici statunitensi stanno usando la sicurezza informatica come scusa per ottenere il sostegno pubblico per azioni che sono progettate per raggiungere altri obiettivi. Quanto fatto però non porterà ad un aumento della sicurezza delle reti".

E per questo Huawei ha annunciato che chiederà alla Corte Americana l'incostituzionalità del ban. "Il sistema giudiziario è l'ultima linea di difesa per la giustizia. Huawei ha fiducia nell'indipendenza ed integrità del sistema giudiziario americano. Confidiamo che gli errori vengano corretti in tribunale" ha concluso Song.

Huawei ha ripetutamente negato di essere controllata dal governo cinese, dai servizi militari o d'intelligence. Il fondatore della compagnia, però, ha a più riprese negato le speculazioni secondo cui Huawei potrebbe fallire.