Huawei, la Cina non ci sta: "dagli USA scuse per sabotare sviluppo aziende cinesi"

Huawei, la Cina non ci sta: 'dagli USA scuse per sabotare sviluppo aziende cinesi'
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Arriva la risposta della Cina in merito alle accuse —da parte degli USA e dei suoi partner— che considererebbero Huawei alla stregua di uno strumento del Paese asiatico per spiare gli occidentali. "Scuse per sabotare lo sviluppo delle società cinesi".

Prima gli Stati Uniti d'America hanno alzato l'allarme, consigliando a deputati, membri del Governo e funzionari di Stato di non usare device della Huawei per lavoro: poco sicuri, probabilmente monitorati dalla Cina. Poi il tentativo di escludere l'azienda dai bandi per lo sviluppo della rete 5G del Paese, per gli stessi motivi.

Una preoccupazione che, proprio grazie alle pressioni degli Stati Uniti —da ultimo quelle rivolte anche verso una grossa azienda italiana delle TelCo— si è diffusa a macchia d'olio anche in Europa, con diversi partner politici degli americani, Germania in prima linea, che hanno fatto intendere di star prendendo misure per escludere Huawei dai bandi per la rete 5G.

In tutto questo la Cina non poteva ovviamente tacere, ed è arrivata la sua posizione ufficiale: "stanno costruendo una scusa per sopprimere il legittimo sviluppo delle società cinesi", avrebbe detto il portavoce del Ministero degli Esteri cinesi, stando a quanto riporta l'ANSA.

Il portavoce Geng Shuang non nutre alcun dubbio: "mezzi politici" per interferire nelle attività economiche. Pechino sceglie parole molto forti, parlando di "ipocriti e immorali" e dunque di una "una iniqua prepotenza".

Segue la risposta al rischio evidenziato dal Vicepresidente Mike Pence: "la Cina non chiederà mai ad una azienda di installare backdoor per sorvegliare uno Stato straniero".